Dovrò fare una terapia radiometabolica per un problema di salute che ho.
Per i primi 4 giorni starò in clinica. Al mio ritorno è consigliabile che stia sola in casa, perché le radiazioni saranno ancora alte per una settimana.
Infatti mi sto organizzando per mandare marito e figli da mia suocera.
Il vicino dirimpettaio che ha la casa distante 100 metri dalla mia, avendo capito il discorso, è venuto a dirmi che io dopo la terapia non potrò stare a casa mia perché le radiazioni passano i muri e contaminerei anche lui.
Non abbiamo muri confinanti, lui abita davanti a me nell’altro lato della strada, ci separano: il mio giardino, la strada e il suo giardino.
Pretenderebbe che me ne andassi a vivere in macchina, in aperta campagna.
Il Nobel per l’empatia è tutto suo.
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