Quando ce ne siamo andati, loro erano ancora seduti sul divano, senza dire una parola. Da quel giorno abbiamo cominciato a entrare e uscire dal nostro appartamento a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sono arrivato a fare la doccia a notte fonda, almeno 3 o 4 volte La prima volta verso le 2 di notte, la signora si è alzata e con una vestaglia è venuta verso di me dicendo che l’avevo spaventata, che non era giusto, che… che… che….
Io l’ho semplicemente ignorata, l’ho trattata esattamente come un fantasma (aveva anche l’aspetto di un fantasma). Mi sono reso conto che con più diventavo invadente (e stronzo), con più loro si… annientavano.
Ero arrivato al punto di pensare che fossero sotto effetto di qualche sostanza, perché mi sembrava assurdo non reagissero. Inizialmente avevo avuto il timore di qualche minaccia, che chiamassero le forze dell’ordine o la serratura ma poi, con più il tempo passava con più capivo che questa situazione, forse, non l’avevano neanche capita fino in fondo.
Però resistevano…
I miei mi dicevano che lui usciva al mattino per andare a lavorare (e aveva anche un ottimo lavoro) possibile lei e lo zio non uscissero mai? Spieghiamo la cosa a degli amici ed una sera decidiamo di fare una festa. Eravamo circa 20 persone, appuntamento sotto casa. Portiamo da bere, entriamo e li cominciamo a festeggiare il (vero) compleanno di un’amica, con tanto di spumante, torta e candeline. Lo zio seduto sul divano, moglie e marito seduti al tavolo che ci guardavano con gli occhi fuori dalle orbite.
Lei ogni tanto provava a dire qualcosa ma appena parlava, noi alzavamo la voce per non sentirla. Eravamo talmente tanti che dentro quel soggiorno/cucina non ci stavamo. Dopo circa un’ora, anche quella sera, ce ne siamo andati, senza che i tizi dicessero una parola.
Nei giorni successivi, abbiamo usato l’appartamento per andare a bere, magari 2 minuti, per andare a fare pipì o semplicemente per andare a fare un giro nelle camere. Abbiamo staccato la luce, l’acqua e il gas, perché tutti i contatori erano esterni e per un gioco del destino erano proprio sotto casa dei miei, a volte li trovavamo ancora staccati e li attaccavamo.
Una sera mio fratello entra dentro casa, loro sono a letto, si fa il solito giro e lascia un biglietto sul loro tavolo con 2 semplici parole: ANDATE VIA!
La sera successiva entro io: ma questa volta la porta è aperta. Dentro casa è un disastro:il divano è tagliato con un taglierino, la televisione distrutta, i mobili presi a martellate, vedere quello scempio ha fatto male.
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