Abbiamo cercato il dialogo e abbiamo cercato di spiegare loro che questi atteggiamenti erano da maleducati ed incivili, sempre con calma ed educazione. Per risposta abbiamo avuto il martello caduto sul telo. Da quel momento le cose sono peggiorate i rapporti si sono fatti sempre più ostili e hanno cominciato ad insultarci con parole sempre più pesanti e con atteggiamento di sfida. Li abbiamo sentiti lanciarci maledizioni e minacciarci di giocare al “tiro al bersaglio” quando ci vedevano fuori. Così, uscendo, ci siamo beccati in testa di tutto: dai cubetti di ghiaccio, all’acqua sporca dei pavimenti fino alla lettiera del gatto piena di escrementi, poi cenere, avanzi di cibo e tutto quello che gli veniva in mente.
Abbiamo chiesto aiuto all’amministratore che non ha mai fatto nulla, neanche un richiamo scritto, nonostante gli avessimo mostrato i video. Ormai uscire di casa era diventato pericoloso perché controllavano quando uscivamo e avevano sempre pronto qualcosa da tirarci. Se non ci vedevano per troppo tempo, si divertivano a buttare la loro immondizia direttamente sulla tenda e sul terrazzo. La tenda era ormai conciata come uno straccio, strappata, bucata e sporca, ma i miei erano decisi a non toglierla per non dare a loro delle soddisfazioni, anzi la lasciavano sempre aperta, seppur penzolante.
Un giorno ci intimarono di toglierla perché era “indecorosa” a loro dire. I miei rifiutarono. I vicini si affacciarono al loro balcone e cominciarono ad insultare mia madre con le peggio ingiurie. Lei non rispose e li ignorò. Quella cosa li fece molto incazzare e dopo averle tirato di tutto, e dopo averla apostrofata con i vari “puttana, troia, vaffanculo”, il capo famiglia entrò in casa per poi riuscire sul balcone brandendo un grosso coltello da cucina e urlando a mia madre “se vengo giù ti ammazzo, puttana”.
Nel frattempo mio padre stava filmando tutto. Quel giorno, con tanto di prove e con la testimonianza di altri vicini pronti, i miei andarono a denunciare l’accaduto e oltre allo stalking, ingiurie e molestie, denunciarono le minacce di morte. Per un periodo non si sono fatti vedere. Il problema da quel momento si è “spostato dentro casa”.
Hanno fatto di tutto per molestarci con rumori assurdi a qualsiasi ora del giorno e della notte, colpendo continuamente il pavimento, anche di notte e urlando qualche parolaccia e qualche minaccia sentita ben anche dai condomini degli altri piani. Alla fine, come accade spesso in questi casi, i nervi di mamma sono crollati. Ha avuto un forte esaurimento nervoso ed è in cura con degli psicofarmaci. Io e papà abbiamo deciso di vendere casa e trasferirci, ma questo non ha fatto altro che peggiorare lo stato d’animo di mia madre.
La sua vitalità si è spenta io sento dentro un senso di impotenza e dolore… Tra meno di un mese abbiamo il trasloco. Proprio in questi giorni abbiamo saputo che si erano comportati allo stesso modo con la famiglia che abitava qui prima di noi.
L’unica cosa che in certi momenti mi fa sorridere è il pensiero che abbiamo venduto tramite agenzia e il destino ha voluto che gli acquirenti siano una famiglia piuttosto nota in zona., il capofamiglia, infatti, è un pregiudicato di quelli con cui è meglio non aver molto a che fare.
Che devo dire? Spero in uno scontro tra Titani, ma la cosa che mi interessa di più è sapere che mia madre riacquisterà la sua vita.
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Maria Greco
Ho letto tutto d’un fiato il tuo racconto, ho cercato similitudini con la mia storia di pessimo vicinato ma devo dire che quello che vi è capitato con questi demoni è piu grave di quel che succede a me tutti i giorni della mia vita. Non sto qui a raccontare i dispetti che subisco ,sottili, quasi innocenti ma così non sono, se comincio ad elencarli ne esce fuori un romanzo a tinte marroni come la m… Capisco la tua mamma e non nascondo che fatico a non cedere allo sconforto e lasciarmi andare e urlare a gran voce la mia sofferenza. Non vedo soluzione, non posso mettere in vendita la mia casa di cui sto pagando il mutuo, l’ho desiderata così tanto e loro sono stati capaci di non farcela vivere in pace…spero per voi che cominci una nuova vita e che i nuovi acquirenti possano “sistemare” una volta per tutte questi demoni. M.