Il giorno successivo entro dento casa e incontro la coppia, lui e il suo ciuffo sono a posto, si vede che ieri sera non ero riuscito a distinguere bene nella penombra.
Saluto e mi esce la cosa più infelice che potessi dire: “com’è andata ieri sera? Tutte le volte che mangio li è sempre fantastico, ci vado spesso, voi come avete mangiato?”
Lui mi guarda strano e mi dice: “ma dove? No, non eravamo noi, io sono rientrato oggi, sono stato 3 giorni a Milano, non ci siamo mai stati, come si mangia?”. Ops, capisco che c’è qualcosa che non va. Lei sta zitta e mi guarda con gli occhi sbarrati.
In quell’istante capisco che il vicino, sotto il “banano” deve avere un paio di corna. Lei mi guarda con gli occhi di chi chiede di non andare oltre con i discorsi. Io dico “ah no, scusate, sicuramente ho sbagliato… ma sapete, io non riconosco le persone…. ma si, si mangia benissimo, un po’ caro ma, andateci qualche volta”. Ho paura che lui non la beva perchè ha uno sguardo strano, mentre lei mi guarda con aria quasi terrorizzata.
Ho sentito urla e cose che sbattevano per ore, quella sera. Non so cosa sia successo anche perchè non sono riuscito a capire nulla, ma la paura di aver acceso una miccia, involontariamente, è quasi una certezza.
Il mattino successivo ho trovato un biglietto nella casella della posta con su scritto “grazie” e firmato con le iniziali della tipa. Non so esattamente cosa significhi. Grazie per aver cercato di rimediare alla mia gaffe o un grazie ironico per aver fatto dubitare il marito…
Non lo so. Se avessi capito che non era lui il tipo della pineta, sarei stato zitto… invece si tratta della figura di merda nr 10000 della mia vita.
Non ho avuto il coraggio di chiedere nulla ma non vedo lui da almeno un paio di settimane.
Ps. Si tratta di un disturbo molto serio. La mia forma di prosopagnosia non è così grave: ci sono diversi gradi di gravità, nei peggiori non si è in grado di riconoscere se stessi allo specchio. I bambini non sono in grado di riconoscere il viso dei proprio genitori. Questo può comportare in alcuni soggetti difficoltà comportamentali, piscologiche e sociali, in alcuni casi molto gravi.
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