L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Psyco – Parte 1

Ho quasi 30 anni di convivenza con un vicino che chiamarlo infame sarebbe un complimento.

Stiamo parlando di una persona davvero cattiva nell’animo, mai sposato, che vive con la madre più cattiva di lui ed entrambi con contatti ridotti a zero.

Vi racconto le situazioni peggiori e che risalgono al 2018.

Partiamo dal presupposto che io abito all’ultimo piano e lui sotto di noi, e che qualsiasi cosa cada a terra, anche un tovagliolo, è fatto, per questa persona, con lo scopo dare fastidio.
C’è stato un periodo in cui, per quasi una settimana di fila, alle 5:00 del mattino lui attaccava lo stereo a volume “concerto” tanto da svegliare tutto il palazzo, pensando di risolvere una situazione che aveva solo nella sua testa, per poi prendersela con mio padre se quest’ultimo ovviamente protestava.
Per non raccontare che al Natale di quell’anno appende sulla porta le decorazioni che spariscono misteriosamente, e ci accusa con foglio sul portone del palazzo di avergliele rubate. In casa sospettiamo che le abbia tolte lui per il gusto di accusarci, dal momento che mia madre lo ha beccato mentre buttava nel giardino condominiale, da lui curato, dei fazzoletti per poi dire che eravamo noi.

Ecco un altro VDI:   la ballerina di lap dance

Ad oggi sono ancora convinti che quando facciamo cadere le cose lo facciamo con intenzione. Mia sorella maggiore molte volte è stata fermata per le scale con questa lamentela, e per un periodo siamo state terrorizzate dal fatto che potesse farci del male fisico.
E questo è solo l’inizio.

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