(Sono un volontario della Croce Rossa. Offriamo assistenza sanitaria di base e soccorso in caso di emergenza durante eventi locali e nazionali. Stasera abbiamo allestito un piccolo punto di assistenza al festival musicale del vicinato della nostra città. Un vicino che conosco si avvicina a me assieme al figlio 22enne

Vicino: “Mi scusi, ha una penna o qualcosa di simile?”

Io: “Ciao sono Mario, non mi riconosci in “divisa”? :).A cosa ti serve?”

Figlio: “Volevo solo scrivere qualcosa sul retro di questo foglio per tenerlo in alto in modo che il cantante possa leggerlo, ma non ho nulla con cui scrivere”

Io: “Hmm, va bene allora. Abbiamo dei pennarelli. Puoi prendere quella sedia e fare ciò che devi al tavolo.”

Ragazzo: “Grazie mille!”

Io: “Certo.”

(Leggendo cosa sta disegnando: “È il compleanno della mia ragazza, potresti per favore dire Buon Compleanno a Maria?”)

Io: “Ah, quindi è per questo. Beh, buona fortuna e spero che il cantante acconsenta!”

Figlio Vicino: “Grazie, spero proprio di sì!”

Il figlio torna nella folla, nasconde il cartello e per un po’ finge che non sia successo nulla.

Io: *al mio collega* “Dovremmo tenere d’occhio come va a finire? Sarebbe fantastico se il cantante lo facesse davvero!”

Collega: “Fortunatamente sono proprio davanti a noi.”

(Vediamo che gira intorno al palco alcune volte, ma non possiamo vedere cosa succede a causa della folla. Dopo circa un’ora e poco prima dell’ultima canzone della band, va ai bagni. Mi metto sottilmente sulla sua strada quando esce.)

Io: “Ehi, non dimenticare la tua piccola sorpresa! Siamo tutti dalla tua parte!”

Figlio Vicino: “Grazie, ma il cantante non vuole farlo.”

Io: “Ah, che peccato.”

(Il mio collega ed io concludiamo che la nostra piccola “distrazione” per quella sera è arrivata a una svolta morta e dimentichiamo la cosa. Quando la prossima band inizia a prepararsi, improvvisamente torna da me, raggiante.)

Figlio Vicino: “L’ha fatto! Ha aspettato fino alla fine della sua esibizione!”

Io: “Davvero?! Accidenti, non l’abbiamo sentito!”

Figlio Vicino: “Lei è rimasta entusiasta! Avresti dovuto vedere la sua faccia!”

Io: “Fantastico, sono contento che sia andata così!”

Figlio Vicino: “Sì, grazie, non voleva più lasciarmi andare!”

Io: “Meglio non farla aspettare allora!”

Io: *al collega* “Non é stato romantico?”

Collega: “Eccome!”

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