Tutto questo “non salutarsi” è andato avanti per circa un anno, fino a quando il mio compagno è venuto a mancare.

Pochi giorni dopo il funerale, ritrovo la coppia nel portone e faccio per tirar dritto come al mio solito.

Lui mi poggia una mano sulla spalla e quando mi giro a gesti mi indica l’anulare sinistro (il mio compagno), il cuore e il viso e mi fa una carezza.

In quel momento ho realizzato che entrambi, sia lui che la moglie, sono sordomuti. Volevo sprofondare nella terra e non solo per il dolore della mia perdita, ma per la fdm colossale che ho fatto per circa un anno.

Da allora, aspetto che mi guardino o attiro la loro attenzione con la mano quando voglio salutarli e cerco di dar loro una mano quando li vedo in difficoltà con la spesa.

Sono delle persone riservate e dolci ed io ancora mi sento una vdm perché non avevo capito che loro non sentivano i miei saluti

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