Al che apro la porta e mi intrometto perché lei è stronza ma io no:
(i) buongiorno, quale comunicazione?
(c) eh, la comunicazione
(i) quale comunicazione, mi scusi?
(c) la comunicazione, ma comunque non sto parlando con lei
(i) io però sì, e vorrei sapere se era una comunicazione in bolletta o appesa al portone di casa in cui ci comunicavate che la vostra società sarebbe passata oggi a scopo di tentata vendita. A proposito: per quale compagnia lavorare?
(c) non sto parlando con TE
(i) eh, io però sì e vorrei anche vedere il cartellino per la società per cui lavora visto che lavoro nel settore
(c) ah sì e per chi lavori? E comunque non sono tenuto a fartelo vedere
(i) lavoro per XXXX con sede a XXXX in via XXXXXXXXX, nel distaccamento di XXXXX, non ho problemi a dirglielo, quindi lei per quale compagnia lavora?
(c) la stessa
(i) ah, molto bene, mi dia il codice agente che lo verifico immediatamente
(c) ma stai zitta, ci fa entrare signora che questa è pazza?
(v) mutismo assoluto
(i) mi dia il codice agente o la smetta di importunare la signora
(c) vai a fare il tuo lavoro che io sto facendo il mio
(i) ormai mi hai rovinato la pausa pranzo, quindi o mi mostri un cartellino, o mi dai il codice agente o chiamo i carabinieri per tentata truffa
(c) donna dietro di lui: andiamo che sta puttana ne sa
(i) azz, a princess! t’è cascata la corona!
(v) chiude porta di casa
Chiudo porta di casa pure io, poi nonostante la stronza che è, vista l’età che ha voglio sincerarmi che stia bene, che non le sia preso un coccolone, che abbia capito che non può far entrare la gente in casa così.
Vado a suonarle.
Niente, a me non ha aperto.
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