Oggi arriva la vicina, ma non proprio: io piano terra con taverna, lei palazzo di fianco di almeno 10 metri indietro al mio, secondo piano, ma stesso supercondominio.
Suona e mi spiega chi è, e mi chiede di parlare di persona. Apro il cancello, il portoncino e la porta blindata. Io tengo chiuse anche le finestre perché ho l’aria condizionata. Arriva e mi chiede se gentilmente abbassiamo la musica perché al pomeriggio loro riposano. Io rido e le dico che non stavamo ascoltando musica, e poi “non senti che guardiamo la tv?”.
Lei allora esordisce dicendo che magari non si sente perché la ascoltiamo in taverna. Io rido e le dico: “Non la senti sulla porta di casa mia e la senti da casa tua?”, e lei: “Magari rimbomba da sottoterra e arriva fino a casa mia”. Io mi faccio una fragorosa risata e le dico: “Hai ragione, io in realtà sono Batman e giù ho la batcaverna e faccio rimbombare la musica usando i pipistrelli”.
Allora lei mi dice “Lo dirò al caposcala e vedremo”. Io: “Tesoro, lo hai già detto al caposcala”. Allora lei mi esorta a chiedere a tutti di stare in silenzio dalle 14 alle 16 perché i suoi figli fanno il riposino, io le chiedo di andare via e di non disturbare più e che se sente musica dalle 22 in poi poteva venire a chiedere di abbassare, e che comunque era un orario corretto per ascoltare musica e che non poteva limitare le libertà di ben 9 appartamenti perché lei doveva fare pausa narcotizzando i figli. Poi ho saputo che anche nel suo palazzo aveva fatto il giro dei campanelli.
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