L'erba del vicino non è sempre più verde

Vicini Pazzi, Storie dal vicinato

Scott

Sera, suona il mio vicino alla porta

Era stata una delle giornate peggiori degli ultimi 12 anni, ero distrutta. Avevo passato le ultime 2 notti in bianco, in preda a uno forte stato di agitazione e tristezza.

Non so le lacrime che avevo pianto… non avevo proprio voglia di incontrare quella faccia da deficiente e avevo deciso di non rispondere.

Subito dopo questo pensiero, l’imbecille ha cominciato a bussare con sempre maggior insistenza e interrompeva i colpi sulla porta solo per riattaccarsi al campanello.

Ma come si permette questo cretino di bussare in questo modo?

Avevo la faccia sconvolta, i capelli arruffati ed il viso gonfio ma non avevo intenzione di permettere a quel demente di continuare a bussare e suonare in quel modo.

Aveva visto la macchina, forse le luci accese e sapeva che ero in casa. Nonostante non avessi assolutamente voglia di vederlo dovevo impedire all’idiota di continuare a suonare e soprattutto di dare botte alla porta.

Ho aperto con gli occhi di fuoco, urlando, prima ancora che lui dicesse mezza parola “ma come cazzo ti permetti?” Me ne fregava poco di come ero messa (male). Lo scemo ha risposto: “tuuuuuuuuuu, il tuo caneeeeeeeeeee, questa mattina ha morso mio figlioooooooooooooo!!!!!!!!!”

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