Sono rimasta attonita, sperando (da un certo punto di vista) che di aver capito bene ma mezzo secondo dopo ho realizzato: “cane? Ma quale cane”

Lo scimunito ha risposto: “il tuo cane, quello bianco con la macchia nocciola sul fianco, questa mattina ha morso mio figliooooooooooooo. La prossima volta lo ammazzoooo”

A quel punto forse per la prima volta dopo giorni ho sorriso e gli ho sbattuto la porta in faccia con talmente tanta forza che ho pensato di tirar giù la palazzina.

Ho aperto le finestre e ho urlato con tutta la forza che avevo in corpo una sola parola: “COGLIONEEEEEEEEEEEEEEEE”

Avevo fatto sopprimere il mio “Scott” la mattina stessa, dopo averlo curato come un bambino. Non si era mosso dalla sua brandina fino a quando, quel giorno non l’ho accompagnato sul ponte dell’arcobaleno. Avevo pianto tutte le lacrime che avevo in corpo e quel coglione era venuto a dirmi che il mio cane aveva morso suo figlio (che poi Scott non era mai uscito dal mio giardino se non rigorosamente con me al guinzaglio).

L’unica cosa che ho sperato, è che prima di andarsene, il suo spirito abbia davvero voluto vendicarsi contro un 12enne che tutte le volte che passava davanti al cancello lo insultava e si divertiva a farlo incazzare.

Avevo già detto al coglione che prima o poi il cane avrebbe saltato il cancello… non è mai successo ma, mi piace pensare che l’abbia fatto davvero in un’altra dimensione.

Edit: 3 giorni ho saputo che il figlio (il coglioncello), era caduto con lo skateboard vicino alla rampa dei garage graffiandosi una mano, niente di grave, non gli hanno dato neanche un punto di sutura.

I genitori gli avevano vietato di giocare in quel punto (anche perchè molto pericoloso) e lui per difendersi, aveva dato la colpa a Scott e l’aveva fatto anche al pronto soccorso spiegando ai medici di essere stato morso dal mio cane!

Tale padre….

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