L'erba del vicino non è sempre più verde

Vicini chiassosi, Vicini Pazzi

Scricchiolii inesistenti

Aveva un cane inquieto che abbaiava sempre quando lei non c’era, quando era con lui gli inveiva dietro i peggio insulti (povera bestiola), ma il suo problema più grande era che io osavo camminare alle 9 di sera facendo scricchiolare i parchetti per andare in camera a guardarmi la tv e poi dormire (senza spostarmi dal letto perché fungeva anche da divano) e di nuovo alle 2 di notte mi alzassi per andare un attimo al bagno (dove comunque non calavo lo sciaquone).

E se ve lo state chiedendo: no per mia fortuna i movimenti dal letto non producevano nessun scricchiolio.continua su pagina 2
La VDI mi batteva sul soffitto ed urlava, affiggeva lettere aperte nel portone d’ingresso del condominio, in estate si affacciava alla finestra ed urlava svegliando tutte le palazzine vicine. Gli altri vicini quando mi incrociavano venivano a consolarmi perché ormai era chiaro a tutti che aveva qualche rotella fuori posto.Dopo circa 1 anno mi sposto a studiare fuori sede e quindi rientro in casa solo per le festività lunghe. Rientro per Natale e dopo 3 mesi di assenza e mi trovo una sequela di lettere attaccate alla porta dove mi insulta e mi impone di finirla con gli schiamazzi notturni.

Ecco un altro VDI:   Cornuta e mazziata

Scendo assieme a mio padre che era passato a prendermi in stazione e vado a chiedere spiegazioni, visto che la casa è in ordine e non ci abitava nessuno, ma lei mi dice che mento o che forse ho affittato l’appartamento a qualcuno che veniva a farci i festini …Un giorno quelli dell’appartamento a fianco, che avevano unito due piani con una scala a chiocciola interna (quindi abitavano a lato mio e della VDI), vendono l’appartamento e i nuovi inquilini fanno una bella festa con amici, musica e pizza, avvertendo tutti i condomini e rispettando il silenzio dalle 23.

Alle 21 vado a gettare l’immondizia in strada e la VDI si affaccia alla finestra, comincia ad urlare il mio nome e dirmi di smetterla di fare casino, l’ho chiamata ridendo per dirle che ero lì sotto ma tanto non mi ha visto perché è mezza cieca.

Dalla palazzina difronte assistono alla scena e le urlano di finirla e lei si risente dicendo che le ho messo tutti contro.Un giorno mi citofona per dirmi che sua madre (che comunque abitava da un’altra parte) sta molto male e che lei ha bisogno di tranquillità e silenzio, pretendendo che andassi a vivere da un’altra parte o che smettessi di camminare in casa dalle 18 in poi. Alla mia risposta perplessa mi ricopre di insulti..Dopo alcuni anni se ne torna a vivere nell’appartamento della madre ormai deceduta e scopro tramite conoscenze comuni che viene seguita da anni dal Centro di Igiene Mentale.

Ecco un altro VDI:   Il giallo del vicino psicopatico

Link alla seconda storia:

Le allucinazioni

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