L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Sono un teppista?

Mentre lo allontanavano continuava ad agitare il suo bastone urlando che ero un teppista e tante altre cose che non ricordo. Altri vicini mi portarono via cercavano di consolarmi e dicendomi che non dovevo dargli retta, che era solo un “vecchio pazzo”.

Quando raccontai la cosa ai miei non la presero bene. Mio padre, in modo particolare, mi accusò di essere maleducato, credo che fu una delle ultime volte che riuscì a farmi piangere. Avevo mancato di rispetto ad una persona anziana e data la mia educazione, questo era inconcepibile per lui. Urlavo cercando di trattenere le lacrime, che mi bagnavano il viso. Non avevo fatto niente. Mi ero difeso e a nulla valse fargli vedere il segno che mi aveva lasciato poco sotto la spalla.

Ai tempi non sapevo che la sera stessa, papà, andò dall’uomo col bastone dicendogli che se si fosse avvicinato ancora a me, non solo lo avrebbe denunciato (oltretutto ero minorenne), ma gli avrebbe fatto passare un brutto quarto d’ora. Mi aveva difeso come solo un leone sa fare con il proprio cucciolo, ma, ai tempi non riuscivo a capire.

Ecco un altro VDI:   Le vacanze natalizie con il vicino infame
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