Qualche mese fa io e uno dei colleghi, virtualmente, abbiamo scoperto una chimica reciproca e abbiamo deciso, nel tempo, di incontrarci.
Pensate, talmente mi vergogno di ciò che mi fa vivere PDM che ho proposto al collega di incontrarci dalle sue parti (io Milano, lui Trieste). Lui, invece, ha insistito per organizzare una cena da me. Una volta arrivato il collega, PDM ha dato il peggio di sé.
Era sabato, quindi qualche amico con cui fare il solito festino e il solito baccano. Pietro (nome fittizio per indicare il mio collega) si è accorto che il frastuono dal piano di sopra è talmente forte da non riuscire a parlare tra noi. Si fanno le 22, io convinco Pietro a stare da me anziché andare in albergo.
Capite, avevamo i nostri piani per conoscerci meglio. Bene, si fanno le 23 e il frastuono decolla. Mezzanotte, sempre più baccano. 1 di notte, ok siamo in intimità ma da sopra sembra scoppiata una guerra. Urla, fischi, musica a tutto volume. Arriva il momento di dormire, ma è impossibile. Pietro è un omone, un gigante buono ma con una fissa: nessuno deve disturbare il suo sonno.
Si propone per andare su a rimettere ordine, gli consiglio di evitare perché non voglio problemi. Poi qualcuno si affaccia dal balcone di sopra e sul mio balcone finisce una bottiglia vuota. Pietro si alza, si riveste e sale al piano di sopra. Io gli vado dietro per tentare di calmarlo, perché lo vedo furioso.
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