Il problema è che qualcuno non ha capito “lo spirito che mi anima” ed è convinto di potermi comandare a bacchetta; che io sia il servo del palazzo. Perché io posso anche darmi da fare a patto di essere rispettato e trattato con educazione. Ultimamente qualche condomino (arrivato da poco a dire il vero) mi ha preso come suo schiavo personale e la cosa comincia a darmi parecchio fastidio.

Poi un giorno di settembre, succede un qualcosa che cambia tutto:

Signora X, esce con il suo “CanBauletto” un cane che ricorda le dimensioni, forme ed il colore del pancarrè della Conad. In quel momento anche io esco, quando il cane si ferma e fa una mega cagata molliccia e maleodorante dell’androne.

La signora si volta verso di me: “Mario, pulisca, grazie”.

La cosa mi irrita immediatamente e le rispondo:

Signora, il cane è suo, deve pulire Lei”.

Questa diventa rossa di rabbia e mi risponde: “E allora Lei cosa ci sta a fare, io la pago sa?

“Non certo a pulire la cacca del suo cane”. Rispondo, “inoltre non credo proprio che Lei mi paghi”

“Ah… basta saperlo, vorrò dire che non Le darò più i 10€ a Natale”

Quando sento queste parole, la pazienza e la bontà de ne vanno a farsi benedire e rispondo: “Signora, non me ne frega una beata minchia dei suoi 10€, io ho sempre cercato di fare del mio meglio perchè le cose qui dentro andassero bene e si vivesse in armonia e no, non pulisco la merda del suo cane!”

La Signora era sempre più incazzata e comincia ad urlare che sono un “fannullone, scansafatiche”, poi tira fuori un sacchetto e lo usa come guanto per tirar su la cacca del cane, non la mette nel sacchetto, ma continua a tenerla in mano. Io, penso stia per buttarla in qualche bidone, facciamo qualche passo e usciamo dall’androne.

La seguo perché andiamo nella stessa direzione, passiamo davanti al bidone, non la butta continua a non chiudere il sacchetto e a tenere in mano il prodotto del “CanBauletto”. Poi fatto qualche passo fuori dal cancello, la tira sul marciapiede e lascia cadere il sacchetto vuoto, che il vento prodotto dalle macchine si porta via…

Mi guarda e mi dice: “Sei contento? Cretino, così se la gente la calpesterà ti sentirai una merda!” Segue un’altra discussione, rispondo che non sono il suo servo, che può fare come vuole e che dimostra di essere una povera demente incivile.

A quel punto la “signora” perde la sua “signorilità” e non potendo tirarmi addosso il cane, si toglie una scarpa e me la tira con forza tentando di colpirmi.

continua su pagina 3

Page: 1 2 3

Leggi l'articolo completo
Vicino

View Comments

Recent Posts

All’inizio pensavo fosse un caso.

All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…

55 anni ago

Non perché sia gentile.

Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…

55 anni ago

La Bodycam

Si chiama Mirella, ma nel condominio tutti la chiamano “La Bodycam”. Nessuno gliel’ha mai detto…

55 anni ago

Il signor Torrisi

Il signor Torrisi abita al piano sopra il mio. Pensionato, vedovo, ex militare. Lui non…

55 anni ago

Condividevo casa con Elia.

Condividevo casa con Elia. Sulla carta: tranquillo, lavoratore, vegano. Nella realtà: sorvegliante calorico con tendenze…

55 anni ago

È semplicemente Lui.

Non so come si chiami di preciso. Sul citofono c’è scritto solo “C. Bianchi”, ma…

55 anni ago