Dopo il lavoro (spesso durante il lavoro), il nostro eroe, mette una tuta rossa con catarifrangenti, un basco azzurro, fazzoletto “tipo scout” azzurro. Cinturone tipo pistolero con radiotrasmittente, torcia elettrica, mazzi di chiavi che neanche San Pietro. La sua “divisa” è piena di spille e spillette, messe in ordine come le stelle di un Generale di Brigata. Completano la divisa, pantaloni (sempre rossi) con tasconi laterali e un paio di anfibi.
Ora, come ho detto, va benissimo, ma diciamo che, come abbigliamento e attrezzatura è leggermente esagerato. La radio la usa per “comunicare” con la moglie che tuttavia dorme quando Tex, nottetempo, comincia la sua ronda, non credo che l’abbia mai chiamata, ma ricordo una sera che voleva far vedere “di che pasta era fatto: “Falco1 per falco2”, dopo qualche minuto risponde la moglie assonnata: “avanti falco1, falco 2 in ascolto” e lui: “niente, volevo dirti che è tutto tranquillo”.
Ho riso parecchio, immaginando la povera donna buttata giù dal letto per sentirsi dire che è tutto tranquillo, sai le parolacce che avrà detto dopo aver chiuso la radio?
Quando vede una pattuglia dei carabinieri o i vigili urbani, saluta con il saluto militare e spesso li ferma per raccontare magari, che il gatto della vicina, è salito sulla macchina di un altro vicino ed è stato li 20 minuti… certo che gattacci strafottenti che abbiamo qui. Non hanno un minimo di rispetto.
Quando Tex entra al bar centrale, in divisa, è un continuo fare battute, tra vecchi amici:
“fortuna che ti ho visto, dormo più tranquillo questa notte“.
“Tex c’è una brutta perzona che si infila nel mio letto tutte le notti, puoi dare una controllata… dice di essere mia moglie!”
Un giorno ho riso come un matto: “Tex, i vicini davanti a me è un periodo che fanno tutte la notti, fino all’alba, è gente strana… puoi venire a dare una controllata?”
Ma tu in che via abiti? “Via rimembranze 12, davanti al cimitero”
e poi ci sono i più cattivi: “Tex, rimani di guardia che l’Antonio va a vedere se è tutto tranquillo a casa tua”.
claudio
che fortuna. qui invece non c’è nessuno che si faccia gli affari suoi ma quando hanno sfodato la porta del negozio di mia moglie, nonostnte fossero tutti con le finestre aperte che boccheggiavano dal caldo, non se n’è accorto nessuno