Bifamiliare, giardino “dislocato” su più punti del cortile interno e guai a posare il piede sul punto sbagliato, ‘na rompiballe che attaccava a molestarmi ogni volta che il mio ex usciva di casa (perché con lui doveva fare la parte della santa).
Con una bella vendetta a base di thrash metal e grindcore (che io, per altro, apprezzo) ha smesso di molestare con i suoi rumori, e speravo anche in generale.
Fino a quando non è arrivata la primavera: dietro la casa c’era una sorta di terrapieno/collinetta di calcinacci e terra alta 3 metri e lunga una 15ina a fare da confine, anche questa divisa a metà e perennemente ricoperta di sterpaglie.
Memore dell’anno prima, che con la mia allergia mi ha donato 2 mesi di antistaminici a gogò, e pensando che forse era solo troppo anziana/non ne aveva la manualità ho ben pensato di tagliare non solo la mia parte ma anche la sua con il decespugliatore, prima che partissero le graminacee.
Indovinate chi è finita in tribunale.
Lascia una risposta