Passarono diversi anni, andai a vivere in un’altra città con la mia famiglia e la casa rimase di nostra proprietà.
Quando tornammo avevamo di nuovo compagnia “pelosa”, ma ridotta in numero: due cagnolini, una gatta e un gatto.
Un giorno vedemmo arrivare il gatto maschio claudicante, con la testa girata leggermente di lato, come fosse stato bastonato o chissà che cosa. Ovviamente ci rivolgemmo ad un veterinario che non riuscì a capire subito il problema: ipotizzava un tumore, o qualcosa d’altro…ma la realtà era peggiore.
Il VDI, ancora in quella casa, si divertì con il nipotino a piantare un colpo di carabina in testa al nostro gatto: ma non lo uccise, il bossolo rimase incastrato fra le vertebre del collo, provocando a questo micetto sofferenze atroci.
Anche in questo caso, rivolgersi alle Forze dell’Ordine fu inutile.
Ci pensò il Karma a punire il VDI, anni dopo.
Perse la famiglia in un modo orribile, la moglie si ammalò di Alzheimer e lui rimase solo, fino alla sua ultima ora, con i nipoti che si ammazzavano fra di loro per prendere possesso delle sue proprietà.
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