vicina allarmista

3 marzo
La vicina del piano di sopra ha bussato per dire che aveva visto uno “in motorino nero” che si era fermato troppo vicino al portone.
Era il rider della pizza. La mia.

8 marzo
Lascia un foglietto nella bacheca condominiale:

“Attenzione, presenza sospetta: ragazza col cappuccio, ore 18:05. Nessun pacco in mano.”
Ero io. Tornavo dalla palestra con la felpa. Niente cappuccio.

15 marzo
Scrive nel gruppo WhatsApp:

“Ho sentito un rumore secco al piano terra. Non voglio allarmare nessuno ma potrebbe essere una prova.”
Una sedia è caduta. La mia. In cucina.

20 marzo
Lascia un biglietto sull’ascensore:

“Lo specchio è appannato in modo insolito. Qualcuno ha stazionato dentro troppo a lungo?”
Era solo vapore. Uno col casco era salito fino al quinto. Due piani.

23 marzo
Chiama i vigili.
Dice che una ragazza ha citofonato due volte allo stesso interno e “poi è sparita”.
Era la nipote del signore del terzo. Il citofono non funzionava.

27 marzo
Posta un avviso stampato:

“Se vedete qualcuno che cammina molto lentamente davanti al cancello, fate attenzione. Potrebbe essere un metodo.”
Un anziano faceva due passi. Lo fa ogni giorno.