Io e mio marito ci eravamo trasferiti da poco in questo appartamento. Ero incinta ed il mio pancino si vedeva appena. Il lavoro di mio marito lo portava (e lo porta ancora) lontano per diversi giorni e lui, ansiogeno da morire, era molto preoccupato nel lasciarmi a casa da sola anche se io ero tranquillissima e stavo benissimo, oltretutto la gravidanza procedeva in modo assolutamente regolare.

Una weekend suonano i nostri vicini, una coppia sui 60, davvero carini. Abitiamo li da un mesetto circa e loro sono venuti a farsi conoscere. Fantastico. Due persone davvero affabili e pieni di attenzioni, soprattutto nei miei confronti (mi sembra esagerata la cosa: manco stessi per partorire adesso), comunque apprezzo.

Dopo il primo incontro e visto che ci troviamo bene, loro ci invitano a cena per la sera successiva. Lei mi sorride e mi dice “ah cara, tranquilla, so cosa bisogna evitare quando si è in dolce attesa.”. Davvero molto carina, accettiamo volentieri l’invito. Serata molto piacevole, lei una padrona di casa straordinaria e un’ottima cuoca. Alla fine viene fuori il discorso e mio marito fa trasparire un po’ di preoccupazione per il fatto che da li a poco sarebbe partito per rimanere fuori qualche giorno.

I vicini rassicurano mio marito spiegando che loro avrebbero badato a me e avrei potuto chiamarli in ogni istante. Ci scambiamo i numeri di telefono.

Mio marito parte un po’ più tranquillo sapendo che, in qualche modo, in caso di bisogno avrei potuto contare sul quella gentilissima famiglia.

La sera successiva quando sono sola, suonano al campanello, apro e loro sorridenti mi chiedono se va tutto bene. Sono sincera, la cosa mi scoccia un po’ perchè avrebbero potuto chiamarmi o mandarmi un messaggio, ero in pigiama e molto conciata, ma apprezzo, ancora una volta, la premura dei vicini.

Il giorno successivo mi chiama mio fratello minore (a cui sono legatissima). Mi dice che ha una licenza (è un militare di professione) e che vorrebbe venire a trovarmi. Sono felicissima e non vedo l’ora.

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Vicino

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