L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini Ladri

Voodoo

Aggiungo delle formule magiche, in lingua incomprensibile (ed inventata al momento), in cui si capiscono bene solo le parole “Voodoo“, “vicina“, “maledictio” e “fattura“. Qualche altra parola in finto “latinmaccheronico” ed il pacco è perfetto.

Metto tutto dentro un cartone di Amazon, contenente già il mio indirizzo ed aspetto. Sono iper convinto che, abboccherà.

Passa molto meno tempo di quanto avessi sperato: qualche ora dopo, sento un urlo provenire dalla tromba delle scale; “Ahhhhhhaaaaaa che schifoooooo… aiutooooo!!! Infameeeee, basta*dooooo, io ti amm*zzo, maledettooo”

Penso subito al pacco, ma non faccio in tempo a pensarlo, praticamente, che la vicina suona alla mia porta, urlandomi i peggiori insulti mentre ancora non ho aperto.

Mi urla di tutto e di più, compreso il fatto che io stia tentando di ucci*erla con dei malefici, che sono un anticristo, che andrà alla polizia e cose del genere… fino a quando, tra una frase delirante e l’altra, le faccio notare che ha rubato il mio pacco.

Ecco un altro VDI:   Un gallo in città?

Lei, perde per un attimo di vista il “problema” e comincia a sostenere che non è vero, che il pacco era per lei e che io devo provare si trattasse di un pacco a mio nome.

La riporto alla realtà semplicemente rispondendole quasi ridendo perché la scema non sa più cosa sta dicendo: “Ma se era per te, come mai sei qui?”

Lei ci pensa un attimo mi dice che sono un pezzo di m*rda e se ne va ma io la seguo in cerca di spiegazioni. Raggiungo il suo pianerottolo e lo trovo pieno di frattaglie sparse per tutto il pavimento. Ha aperto il pacco prima di entrare in casa e le frattaglie sono cadute per terra schizzando ovunque.

Una scena splatter (se non avessi saputo che era roba fresca, comprata al supermercato mi sarebbe venuto da vomi*are).

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